Per dimostrare la propria appartenenza alla razza ariana bisogna produrre una serie di documenti, e se non basta la dichiarazione di una madre “non appartenente alla razza ebraica”, vanno prodotti i certificati di battesimo “agli atti dei comuni”.
Alcuni esempi dalla diocesi di Cesenatico:
Alcuni esempi di figli di matrimoni misti che hanno dovuto produrre questi certificati, dai servizi demografici del Comune di Rimini:
Ma il certificato di battesimo può non bastare, potendo infatti essere “infirmato da manifestazioni di ebraismo”. Si veda questo documento ministeriale pervenuto alla Prefettura di Forlì il 15 marzo 1940: